ATTENZIONE!

Se i tuoi proventi annuali non superano i 5.000€ l’anno, rientri nel regime di “Prestazione Occasionale“. Puoi quindi tranquillamente non possedere partita IVA e compilare una ricevuta di compenso di prestazione occasionale.

La prestazione occasionale ti consente di emettere la tua ricevuta senza doverti preoccupare di versare i contributi in base al fatturato: nel caso questi contributi si dovessero applicare (in genere 20% dell’importo), verranno detratti dalla ricevuta stessa che compilerai, e il pagamento della tassa diventa eventualmente a carico del committente.

Sulla ricevuta inoltre non è necessario specificare il lavoro che stai svolgendo. Per privacy, o per qualsiasi altro motivo, la denominazione del servizio può essere generica.

Per rientrare in questo regime bisogna tuttavia rispettare il limite dei 5.000€ euro annuali di guadagno ma a lungo andare supererai sicuramente questa cifra. Come procedere in quel caso?

  • Bisogna aprire la partita Iva.

Se i tuoi guadagni superano i 5.000€, potrai aprire una partita IVA in Regime Forfettario. Questa prevede una tassazione del 5% del reddito imponibile e il 25,72% di contributi INPS.

Può aiutarti un commercialista sia nella compilazione della fattura e sia per l’apertura di questo tipo di partita IVA, il cui unico ostacolo consiste nel trovare un effettivo codice ATECO che rispecchi l'attività.

Qui troverai una lista di tutti i codici ATECO per le attività professionali: https://www.istat.it/it/archivio/17888  (entra e clicca su “STRUTTURA DELLA CLASSIFICAZIONE”).

Fonte articolo: skeepingblog.com

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